Verucchio 

Salendo verso Verucchio si svela lo splendido panorama offerto dalla verde e dolce Valle Marecchia, mentre a Sud Est lo sguardo va a scoprire l'intera costa romagnola con un orizzonte di mare così vicino da scorgere, nelle giornate più chiare, la costa croata. 

Arrivati nel borgo medioevale si coglie subito un mix di tradizione e storia, fin da piazza Malatesta dove si affacciano tre interessanti edifici: il Palazzo del Municipio, il settecentesco Palazzo Giungi e il neoclassico Palazzo Bedetti. Da qui si può partire per un itinerario del paese alla scoperta dei Malatesta e non solo.

Verucchio possiede un'antichissima storia strettamente legata alla Signoria dei Malatesta. Ma molto prima del Medioevo e più precisamente nell'età del ferro, tra il IX e il VI secolo a.C., Verucchio ospita un importante insediamento culturale villanoviano del quale custodisce ancora oggi reperti straordinari nel suo Museo Civico.

Il Museo Civico Archeologico si trova all'interno di un antico monastero fondato dai Padri Agostiniani nel XIII secolo, ampliato nel 1646 e restaurato nel 1980. Inaugurato nel 1985, il Museo conserva e regala reperti assolutamente unici: oggetti prodotti con materiali organici conservati grazie alle caratteristiche chimico-fisiche della roccia dove erano scavate tombe e necropoli villanoviane-etrusche.

I primi rinvenimenti a Verucchio risalgono al XVII secolo ma le più importanti campagne di scavo, che hanno portato alla luce centinaia di tombe appartenenti al IX e al VII secolo A.C..

Oltre agli ossuari (urne che contenevano i resti dell'incinerazione delle salme) le sepolture hanno tramandato a noi resti di tessuto, armi, strumenti per tessere, monili e fibule in oro e splendida ambra, ampi corredi in ceramica e bronzo, raffinati oggetti in legno tra cui l'eccezionale trono intersiato con figure umane.

La struttura del paese di Verucchio è di epoca medioevale. Tra la fine del XII secolo e il 1462 l'inespugnabile Rocca di Verucchio è il feudo da cui i Malatesti tengono saldo il proprio potere sull'intera costa e sulle Marche. Il 31 Ottobre 1462 un assedio risolto con l'inganno da parte di Federico da Montefeltro decreta la fine del dominio malatestiano sulla rocca.

Finita la Signoria Malatestiana, Papa Leone X assegna a Verucchio il titolo di Città. Le famiglie comitali che succedono a Verucchio sono quelle dei Medici (un ramo della potente famiglia fiorentina) e dei Pio Comneno. Dopo la metà del '500 Verucchio torna in possesso della Chiesa.

Frazioni e Località di Verucchio: Pieve Corena, Ponte Verucchio, Villa Verucchio.

INDICE
  1. La Rocca Malatestiana di Verucchio
  2. Tradizioni della Valle del Marecchia

La Rocca Malatestiana di Verucchio

Verucchio

Rocca Malatestiana di Verucchio (Rocca del Sasso)Il complesso monumentale della Rocca Malatestiana è un insieme di costruzioni edificate in periodi diversi, sorte tra il XII e il XVI secolo in un’ampia area ricavata sul punto più alto del “sasso” di Verucchio da dove si può ammirare un panorama esclusivo.

Alla fine del XII secolo la Rocca apparteneva già alla famiglia dei Malatesti.Qui nacque il “Mastin Vecchio” Malatesta da Verucchio, il grande capo guelfo che conquistò Rimini nel 1295 e fondò la Signoria Malatestiana.

I resti della fortezza duecentesca con l’antica torre si possono ancora oggi ammirare all’interno della struttura quattrocentesca frutto dell’intervento di Sigismondo Pandolfo Malatesta del 1449. All’interno si possono visitare le stanze con interessanti allestimenti, la imponente Sala Grande, si può scendere nelle segrete e salire in cima al mastio da cui si ammira una vista strepitosa.

Dalla stupenda Rocca Malatestiana o Rocca del Sasso, si può infatti ammirare un panorama strepitoso. La visita al complesso monumentale, edificato fra il XII e il XVI secolo, ci restituisce il fascino della vita quotidiana all’epoca delle signorie.

Tradizioni della Valle del Marecchia

Molte sono le tradizioni popolari della val Marecchia, dalla cucina alle botteghe tipiche artigiane.

Cucina locale: Oltre alla sempre presente piadina romagnolaaccompagnata da affettati e formaggi freschi, ottime le tradizionali tagliatelle con ragù di carne e la grigliata di carni miste con castrato. Non mancano i sapori forti del bosco con funghi e tartufi e cacciagione.

Vini tipici: Terra che produce un ottimo vino ovvero il  Sangiovese di Romagna, da accompagnare alle prelibatezze del luogo. Si ottiene con successo anche una buona Cagnina.

Acquisti e souvenir: Nelle belle botteghe degli artigiani si trovano tele stampate, ricami, e mobili rustici biologici.

Dintorni: A Villa Verucchio molto suggestivo il Convento dei Frati Minori Francescani con il secolare cipresso che la tradizione vuole piantato dal Santo. A Villa Verucchio ha sede il Rimini Golf Club e, immersi nel superbo green, si può alzare lo sguardo sulle ardite rocche della Valle del Marecchia.

Per scoprire altre usanze, credenze e tradizioni tipiche italiane.