Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna si sviluppa in epoca romana.
Gli storici affermano che il primo insediamento ebbe luogo dopo la formazione della vicina Rimini, attorno al 268 a.C..

Le sue campagne furono segnate dall’opera di centuriazione del territorio riminese. La costruzione della grande Via Emilia, che oggi attraversa la città, favorì già a quei tempi i commerci e l’aumento di popolazione.

Il cuore del paese antico è collocato su un morbido colle chiamato Giove; qui ancor oggi è ben riconoscibile la tipica struttura del borgo fortificato medioevale. Il Medioevo lasciò una impronta indescrivibile e indelebile sulle contrade alte del centro storico su cui domina la solida Rocca, baluardo strategico sulla pianura circostante.

La collina di Santarcangelo di romagna conserva il fascino e il mistero delle oltre 200 grotte scavate nel tufo, suggestivi ipogei di cui ancora oggi non è ben nota l’origine.

INDICE
  1. Il paese e il territorio riminese
  2. Informazioni e tradizioni di Romagna

Il paese e il territorio riminese

Santarcangelo di Romagna

Già nel XII secolo erano presenti fortificazioni intorno all’abitato.
I Malatesta, che governavano il paese già nel XIII secolo, resero il castello ancora più grande e ricco.
Il ruolo di paese di primaria importanza acquisito tra Medioevo e Rinascimento venne successivamente consolidato; nel 1700 e nel 1800 il borgo originario si sviluppò mantenendo un’ armonia urbanistica invidiabile.
Parti nobili e parti popolari si integrarono perfettamente, dando luogo a quello che oggi è sicuramente uno dei centri storici non solo più estesi, ma anche più interessanti e suggestivi del  territorio riminese.

Nel 1828 Santarcangelo viene fregiata da Papa Leone XII del titolo di Città. Nel 1984 viene attribuito a Santarcangelo il titolo di Città d’Arte.
Da visitare sono le eleganti e raffinate chiese, la bella piazza Ganganelli, i minuscoli vicoli del borgo antico, la Rocca Malatestiana, le grotte, il Museo del gioco del Pallone a Bracciale e del Tamburello e il Museo Etnografico Usi e Costumi della Gente di Romagna, una delle più importanti raccolte di testimonianze demo-etno-antropologiche della Romagna. Santarcangelo di Romagna è un paese speciale; molto grazioso distante dal mare a 7 Km, 20 da Cesena e 10 da Rimini, confinante con la strada S.S. n. 9, è facilmente raggiungibile da qualunque punto si arrivi. Deve il suo nome a Santo Arcangelo Michele, ma per distinguersi da altre località che portano lo stesso nome dal 1862, in seguito a delibera comunale, il suo nome lo si scrive per intero. Sorto intorno alla sua Pieve, il monumento più antico della città, con le prime invasioni barbariche si spostò verso la collina detta Monte Giove, antico borgo ancora oggi abitato, sviluppandosi, intorno al 1700, verso il piano generando così la Santarcangelo di oggi.

La posizione in cui si trova il paese Santarcangelo, parte in collina e parte in piano e la doppia anima popolare e nobile degli abitanti fanno di questa città un paese speciale. Molto antico e nel contempo tranquillo nonostante sia divenuto negli anni meta di vacanze turistiche. Molto deve anche ai suoi monumenti, alle misteriose grotte, alle sue tradizioni, l’ottima cucina alla sua gente, elle sue fiere che attirando migliaia di persone hanno contribuito negli anni a lanciare l’immagine turistica di questa città.
Capitale della poesia dialettale, per le sue tradizioni ancora vive, i suoi eventi e le sue antiche fiere, come quelle di San Michele (settembre) e di San Martino (novembre).

Informazioni e tradizioni di Romagna

Antica Tintoria Marchi: stampa su tela

Una bottega dove ancora si producono stoffe decorate con la tecnica della stampa a ruggine secondo le regole di una tradizione antica e sofisticata.
Straordinario il mangano (una pressa a ruota) risalente al XVII secolo, da considerarsi esempio rarissimo, se non unico, di uno strumento del genere ancora perfettamente funzionante.
Apertura annuale – Visita a pagamento – Via Cesare Battisti, 15 Tel. 0541 626018.

Rocca Malatestiana sec. XIV

Si tratta di una fortezza con residenza ancor oggi appartenente
alla nobile famiglia Colonna.
Nel 1447, durante la signoria di Sigismondo Pandolfo la rocca assunse
l’aspetto che ancora oggi mantiene. Venne notevolmente ridotta l’altezza del mastio (costruito nel 1386) e vennero realizzati tre forti torrioni poligonali posti agli angoli dell’edificio principale.
In tal modo, la difesa della rocca venne rafforzata per resistere all’attacco delle prime armi da fuoco.

Arco Ganganelli sec. XVIII

Grande arco trionfale eretto nel 1777 dalla cittadinanza in onore di Papa Clemente XIV (1705-1774), nativo di Santarcangelo.

Altezza sul mare: m 42
Distanza da Rimini: km 9
Frazioni di Santarcangelo: Canonica Montalbano, San Martino dei Mulini, San Michele, Sant’Agata, Santa Giustina (parte).