San Giovanni in Marignano 

San Giovanni in Marignano è la porta di ingresso alla Valconca, le spiagge di Cattolica sono a pochi chilometri e intorno si alzano le prime colline.

La città è prevalentemente agricola avente un  territorio fertilissimo ancora oggi disegnato da belle campagne lavorate accuratamente. Il grano e il vino sono prodotti di ottima qualità.

Antiche fortificazioni e la stessa struttura del paese ci racconta dell'importanza che borgo aveva nella signoria malatestiana.

San Giovanni oggi, grazie al suo sviluppo è diventata anche sede di aziende diversificate di importanza internazionale leaders nei vari settori, come ad esempio quello dell'alta moda e della cantieristica navale.

Il Comune è considerato uno dei poli culturali attivi e importanti della provincia di Rimini. Ciò si deve alla sua vocazione al teatro e alla musica. Fiere, mercatini e, una settimana all'anno, intorno alla magica Notte delle Streghe, rivivono, secondo la tradizione, i misteri e il fascino del solstizio d'estate.

I dintorni di San Giovanni in Marignano hanno restituito numerosi reperti di epoca romana e abbondano le testimonianze che risalgono all'Alto Medioevo durante il quale buona parte delle terre intorno al fiume Conca vengono bonificate ma, come per tutti i paesi di questa parte di Romagna, è sotto il dominio malatestiano che S.Giovanni si sviluppa e assume le caratteristiche che lo accompagnano fino ad oggi.

San Giovanni in Marignano era conosciuto come Il Granaio dei Malatesta e già questa sua definizione ci dice quale fosse il ruolo e l'importanza all'interno della Signoria.

Un centro produttivo di gran pregio come testimoniano le tracce di mura e fortificazioni risalenti al 1300 - 1400 e soprattutto la gran quantità di fosse granarie, ovvero depositi sotterranei di cereali che si trovano in tutto il paese.

Tanta storia alle spalle e si vede, ma il presente è molto interessante.

San Giovanni in Marignano in pochi decenni è comunque cambiato moltissimo.

Da centro agricolo è diventato un centro artigianale e industriale tra i più operosi della Valconca, con ampia risonanza sul territorio riminese ed addirittura a livello nazionale ed internazionale, potendo contare sull'apporto di aziende di prestigio nel settore della moda, della nautica e in altre attività produttive.

La Fiera di Santa Lucia

Comunque il passato non è stato completamente cancellato. San Giovanni in Marignano era famoso per le sue fiere, numerose fino all'inizio di questo secolo: se ne contavano, durante il corso dell'anno, una quindicina. Le più importanti erano quelle di San Mauro (19 gennaio) e di Santa Lucia (13 dicembre).

Quella di Santa Lucia, l'unica sopravvissuta (anche se oggi si presenta più come festa di paese che come importante momento di mercato di scambi), costituiva il più significativo avvenimento dell'anno agricolo e, sebbene fosse prettamente una fiera bovina e suina, accoglieva anche scambi di vari generi e principalmente di pollame, uova, lana e cereali.

Attualmente oltre alla fiera di Santa Lucia (si protrae per una settimana) si svolge la festa delle streghe, che ha il suo momento culminante nella notte tra il 23 e il 24 giugno, meglio conosciuta come notte di San Giovanni.

Appuntamento che ha come principali protagonisti cartomanti e appassionati dell'occulto, con spettacoli, musiche, balli, magie che hanno il potere di tenere sveglia la città e di ammaliare la vicina riviera, per una settimana intera.

INDICE
  1. I luoghi e la storia di San Giovanni

I luoghi e la storia di San Giovanni

Piazza di San Giovanni in Marignano

Castelvecchio

San Giovanni in Marignano è situata sul terrazzo alluvionale del fiume Conca, a brevissima distanza dal mare (tre chilometri). L’area circostante l’abitato è caratterizzata da rilievi collinari, alcuni dei quali furono prescelti come insediamento nelle epoche più remote.

Il Granaio dei Malatesta

L’importanza del castello, che già nel XIV secolo era stato fortificato, va ricercata non solo nella sua posizione di confine e di caposaldo riminese, ma anche e soprattutto nella produzione granaria della sua campagna.

Le Fiere

Le fiere, in effetti, furono moltissime fino agli inizi del ‘900: se ne contavano, durante il corso dell’anno, una quindicina, di cui le più importanti erano quelle di S.Mauro (19 gennaio) e di S.Lucia (13 dicembre).

Il castello

Il nuovo castello di San Giovanni in Marignano, sorto presumibilmente nella seconda metà del Duecento (la più antica citazione è del 1303), si affermò dunque quale polo della riorganizzazione del territorio, assorbendo la popolazione sparsa delle campagne.

I Borghi

Durante il XVI secolo, in seguito ad un nutrito flusso migratorio proveniente dai centri circonvicini e costieri, andarono formandosi, lungo la direttrice principale, i due borghi di S.Antonio e della Scuola, che presero nome dai due centri religiosi precedentemente sorti a breve distanza dal recinto fortificato.

Castelnuovo

Un vasto disegno di riorganizzazione territoriale favorì lo spostamento, ad opera del Monastero di San Vitale di Ravenna, dell’insediamento di San Giovanni in Marignano dal colle di Castelvecchio al piano e la fondazione, nelle vicinanze del torrente Ventena, di un nuovo castello (Castelnuovo).