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San Giovanni in MarignanoSan Giovanni in Marignano è la porta di ingresso alla Valconca, le spiagge di Cattolica sono a pochi chilometri e intorno si alzano le prime colline. Il Comune è considerato uno dei poli culturali attivi e importanti della provincia di Rimini. Ciò si deve alla sua vocazione al teatro e alla musica. Fiere, mercatini e, una settimana all'anno, intorno alla magica Notte delle Streghe, rivivono, secondo la tradizione, i misteri e il fascino del solstizio d'estate. Comunque il passato non è stato completamente cancellato. San Giovanni in Marignano era famoso per le sue fiere, numerose fino all'inizio di questo secolo: se ne contavano, durante il corso dell'anno, una quindicina. Le più importanti erano quelle di San Mauro (19 gennaio) e di Santa Lucia (13 dicembre). Quella di Santa Lucia, l'unica sopravvissuta (anche se oggi si presenta più come festa di paese che come importante momento di mercato di scambi), costituiva il più significativo avvenimento dell'anno agricolo e, sebbene fosse prettamente una fiera bovina e suina, accoglieva anche scambi di vari generi e principalmente di pollame, uova, lana e cereali. Attualmente oltre alla fiera di Santa Lucia (si protrae per una settimana) si svolge la festa delle streghe, che ha il suo momento culminante nella notte tra il 23 e il 24 giugno, meglio conosciuta come notte di San Giovanni. Appuntamento che ha come principali protagonisti cartomanti e appassionati dell'occulto, con spettacoli, musiche, balli, magie che hanno il potere di tenere sveglia la città e di ammaliare la vicina riviera, per una settimana intera. |
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I luoghi e la storia di San Giovanni - RNCastelvecchioSan Giovanni in Marignano è situata sul terrazzo alluvionale del fiume Conca, a brevissima distanza dal mare (tre chilometri). L'area circostante l'abitato è caratterizzata da rilievi collinari, alcuni dei quali furono prescelti come insediamento nelle epoche più remote. Il Granaio dei MalatestaL'importanza del castello, che già nel XIV secolo era stato fortificato, va ricercata non solo nella sua posizione di confine e di caposaldo riminese, ma anche e soprattutto nella produzione granaria della sua campagna. Le FiereLe fiere, in effetti, furono moltissime fino agli inizi del '900: se ne contavano, durante il corso dell'anno, una quindicina, di cui le più importanti erano quelle di S.Mauro (19 gennaio) e di S.Lucia (13 dicembre). Il castelloIl nuovo castello di San Giovanni in Marignano, sorto presumibilmente nella seconda metà del Duecento (la più antica citazione è del 1303), si affermò dunque quale polo della riorganizzazione del territorio, assorbendo la popolazione sparsa delle campagne. I BorghiDurante il XVI secolo, in seguito ad un nutrito flusso migratorio proveniente dai centri circonvicini e costieri, andarono formandosi, lungo la direttrice principale, i due borghi di S.Antonio e della Scuola, che presero nome dai due centri religiosi precedentemente sorti a breve distanza dal recinto fortificato. CastelnuovoUn vasto disegno di riorganizzazione territoriale favorì lo spostamento, ad opera del Monastero di San Vitale di Ravenna, dell'insediamento di San Giovanni in Marignano dal colle di Castelvecchio al piano e la fondazione, nelle vicinanze del torrente Ventena, di un nuovo castello (Castelnuovo). |